lunedì 24 dicembre 2012

Viaggio a Misiones

Sono ormai tornata da un bel po'di tempo dal mio bellissimo viaggio nella regione della terra colorata e dalla fauna più varia e incredibile: MISIONES.
Dal 19 al 25 ottobre ho potuto rivedere i miei amici exchange e insieme abbiamo avuto l'opportunità di scoprire alcuni dei posti più famosi e impressionanti del mondo.
Partenza, venerdì 19 ottobre: Ci siamo riuniti nella piazza maggiore di Rosario alle 20.00 e dopo aver salutatto le nostre famiglie argentine siamo partiti all'avventura... Ci aspettavano 16 ore di viaggio prima di raggiungere la prima meta, ossia "Las Ruinas de San Ignacio": arrivati a destinazione, sabato 20 ottobre nel primo pomeriggio abbiamo visitato le rovine dove una guida ci ha spiegato cosa fossero e ci ha fatto conoscere la loro storia e quella del popolò guaranì, che abitava queste terre prima della colonizzazione spagnola.
Ci siamo poi diretti verso l'hotel dove avremmo alloggiato nei prossimi 5 giorni, "Hotel Colonial", a Puerto Iguazu, la città a confine con il BRASILEEEEEE.. Io era in camera con Astrid, una ragazza olandese, e lo staff dell'albergo era giovane e gentile: eravamo solo noi gli ospiti quindi passavamo le serate giocando a carte (soprattutto a "truco), guardando partite di calcio o facendoci un bagnetto nella piscina prima di cenare tutti insieme con un ricchssimo asado, per poi ascoltare musica e ballare a ritmo di cumbia e cuarteto con i coordinatori. Pura vida!!


Domenica 21 ottobre: Questa giornata è stata dedicata alla visita di un parco nazionale che ospita una gran varietà di fauna e flora: il parco "Quiraoga", che si trova appena fuori della città di Puerto Iguazu. Qui si possono incontrare tucani, uccelli dalle piume colorat, orestti lavatori e un piccolo numero di scimmie cappuccine, che tentano di rubarti il cibo! Sono furbeeeeee.
Ci siamo poi diretti a La Aripuca, un luogo dove si coliva la yerba mate, e abbiamo potuto rilassarci assangiando il gelato alla rosella e yerba mate, una novità tutta argentina!
Tornando in hotel ci siamo fermati in una meta turistica molto importante a livello nazionale... La triple frontera: qui si ha la possibilità di godere del panorama del fiume Paranà e notare la vicinanza che c'è con gli stati confinanti di Brasile e Paraguay: è incredibile sapere che guardando a destra del fiume c'è il Brasile, mentre a sinistra si trova il Paraguay. 

Lunedi 22 ottobre: Il grande momento è finalmente arrivato perchè oggi è il giorno della visita alle Cataratas del Iguazu - lado argentino. Siamo partiti in tarda mattinata, entusiasti di poter avere finalmente l'occasione di vedere una parte di una delle sette meraviglie del mondo. Al nostro arrivo al "Parque Nacional Iguazu" ci è stata data una guada che ci avrebbe guidato durante tutto il percorso, dalla selva alla Garganta del Diablo.
Abbiamo avuto la fortuna di vedere scimmie, tucani, tapiri e iguane che gironzolavano liberi nel parco e si facevano avvicinare (sempre con attenzione, naturalmente).
Arrivati alla "Estacion Cataratas" abbiamo preso il trenino che ci ha trasportati alla "Estacion Garganta del Diablo", dove si trova la passerella che conduce alla parte più alta delle cascate: qui abbiamo visto farfalle dai mille colori e numerose specie di uccelli e abbiamo potuto dare un primo sguardo alla flora e alla fauna.
Al nostro arrivo il primo impatto con la bandiera argentina e la prima vista delle cascate in lontananza è stato fortissimo: eravamo tutti emozionatissimi e abbiamo cominciato a correre per poter vedere finalmente quello spettacolo e.... fermi davanti alla grata, quell'incredibile panorama ci ha lasciati mozzafiato. Il rumore assordante, l'arcobaleno che si intravedeva nell'acqua, così vicino da poterlo toccare, la moltitudine di persone che erano lì per l'unico scopo di poter ammirare la forza di madre natura.. Penso di non aver mai visto niente di così immenso, potente e unico al mondo! Ci siamo fermati mezz'ora ad contemplare quell'incredibile panorama.
  
Quando siamo tornati indietro la guida ci ha portati nel percorso interno, dove abbiamo potuto osservare il tuto un po'più da vicino: anche questa parte del tour è stata molta bella, ma l'emozione che ti dà la vista delle cascate dalla Garganta del Diablo è imparagonabile.
L'ultima esursione è stata la migliore, ossia il girò in gommone: ne abbiamo avuto uno tutto nostro e Freddy, la guida iper simpatica, ci ha fatto fare un giroall'interno delle cascate e ci ha fatto fare un bel bagnetto! E'stato molto divertente e avremmo voluto ripeterlo all'istante!
Siamo tornati in hotel verso le 7 di sera... Eravamo morti, non vedevamo l'ora di andare a letto e invece.... Un asado in compagnia dei coordinatori ci aspettava, per fare due chiacchiere e raccontarci come avevamo passato quella splendida giornata! 
Martedì  23 ottobre: Oggi è il turno del BRASILEEEEEE! Abbiamo attraversato il confine argentino per vedere l'altra parte delle cascate, que si trovano nel territorio brasiliano nel "Parque Nacional Do Iguaçu". Abbiamo dovuto aspettare circa un'ora per poter passare, ma finalmente ce l'abbiamo fatta e quando abbiamo messo piede nel paese della samba abbiamo gridato "Brasiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiil!!" con tutto l'entusiasmo che avevamo!
Al nostro arrivo una guida dal buffissimo accento portoghese-brasileño ci ha portati alla scoperta del parco e anche qui abbiamo potuto trovare i nostri amici tapiri e tucani che ci avevano accompagnato nel percorso il giorno prima! La parte brasiliana è forse più bella di quella Argentina, perchè si ha la possibilità di vedere il panorama di entrambi e paesi, ed è una vista spettacolare ed incredibile! L'ultima passerella ti porta proprio al limite delle cascate, dove si può notare in lontananza la Garganta del Diablo, ed è meraviglioso!

Mercoledì 24 ottobre: giunti ormai alla fine del viaggio, ci siamo svegliati presto e dopo un'abbondante colazione a base di caffè, brioches e "tostadas" con dulce de leche abbiamo dato un ultimo saluto all'hotel e alla città di Puerto Iguazu, che ci aveva accolti in quei giorni.
Prima di tornare definitivamente a casa abbiamo visitato una miniera, dove si trovano le famose Minas de Wanda, pietre preziose di diverse forme e colori, e ci siamo poi diretti ad una yerbatera dove abbiamo avuto l'occasione di scoprire come viene fabbricato il mate.
Da qui abbiamo ripreso il percorso verso Rosario, un po'a malincuore ma contenti di aver passato 6 giorni indimenticabili.

venerdì 19 ottobre 2012

Cari lettori, se non sbaglio ero arrivata ai cinque giorni di vacanza no?? Beh, diciamo che è stato puro relax!!!! Per il giornpo della primavera mi sono incontrata con alcuni compagni di scuola e siamo andato a tomar mate y bizcochos n uno dei parchi più frequentatlla città... Era una giornata splendida ed è stato bellissimo vedere tanta gente che stava insieme, chiacchierando e prendendo il sole! Il 21 settembre era anche la giornata dello studente, e ci siamo fatti gli auguri :) ne ho anche approfittato per mangiare i dolcetti che i professori ci avevano regalato in occasione di quesata festa dedicata agli studenti (sarebbe un sogno se si facesse in Italia...) 
Gli altri giorni li ho passati dormendo, stando in famiglia e con gli amici :)
Qualche settimana fa ho partecipato al progetto "UNASUR y Mercociudades" con i miei compagni di scuola... Mi avevano chiesto se volevo unirmi e ho pensato che sarebbe stata una buona idea pur non sapendo di cosa si trattasse xD Mi hanno spiegato che era un gioco in cui ognuno di noi era un membro dell'UNASUR (l'unione delle nazioni sudamericane, un po'come la UE) o de Mercociudades (la rete delle città sudamericane).. Io facevo parte del departemento di Canelones (Uruguay) con altri due miei compagni, per la parte  di Mercociudades: come scuola rappresentavamo lo stato dell'Uruguay e gli altri ragazzi erano divisi nelle varie "categorie" dell'UNASUR (capi di stato, membri del governo etc).. E' stato divertente perchè ho conosciuto altri ragazzi provenienti da varie scuole della zona e ho potuto sperimentare la vita di un parlamentare (dovevamo essere vestiti in modo formale, e anche il linguaggio doveva essere tale) però allo stesso momento ho avuto varie difficoltà perchè facevo fatica a capire quello che dicevano gli altri, però me la sono cavata abbastanza bene e i miei amici mi hanno aiutato! Questo "gioco" è durato un weekend e alla fine di questi tre giorni  c'è stata la cerimonia di chiusura in cui ci hanno consegnato i diplomi! ;)
Un altra cosa nuova, completamente "argentina" che ho fatto è stato preparare le empanadas! Dovevamo portare a scuola del cibo da "condividere" per commemorare la giornata della uguaglianza sociale e razziale (12 ottobre, legata anche alla scoperta dell'America) ed io, con i miei amici del quinti anno, eravamo gli addetti alle empanadas! Ho imparato così a preparare questo loro sfizioso e semplice piatto tipico, e ora potrò portare la ricetta in Italia :P
Come ultima cosa sono super emozionata nel dire che tra 8 ore partirò con la WEP e gli altri ragazzi stranieri: meta, CATARATAS DEL IGUAZU!!! Non vedo l'ora, sono sicura che sarà fantastico e sono anche contentissima di rivedere i miei amici internazionali sparsi per il territorio argentino!
Nel prossimo episodio farò il resoconto della mia avventura ;)
Hasta luego amigoooooooos!!

lunedì 17 settembre 2012

Vamonos de joda!!

 Eccomi qua, dopo un mese riaggiorno finalmente il mio blog! Che dire, la mia vita argentina procede davvero bene: ho instaurato un bel rapporto con i ragazzi delle mie classi (soprattutto nel salone del quinto anno) e ho già una buona compagnia di amici e amiche; qua ogni motivo è buono per far festa! Oltre al dia del niño ho scoperto il dia del maestro, e oggi 17 settembre è il dia del profesor: nella mia scuola c'è stata una sfilata dove tutti i professori sono stati incoronati "miss" e "mister", con tanto di fascia e diploma! E' stato anche un bel momento di condivisione dove ci siamo uniti tutti a mangiare insieme, alfajores e masitas varias!


La settimana scorsa sono andata in discoteca con le mie amiche, a "Aqua" e ho finalmente compreso il termine "far festa", ovvero uscire di casa alle 2 di notte, ballare cumbia, reggaeton e balli vari fino allo sfinimento (e in più conoscere tutti gli amici degli amici con cui sei) e tornare a casa alle 7.30 della mattina, stanca morta ma felice della serata trascorsa. ESTA ES LA JODA ARGENTINA ;) 
Io e Martin a Radio Rivadavia ;)
Ho legato tanto anche con Lea, la ragazza tedesca che è qui nella mia città e con Martin, il ragazzo svedese. Ogni martedi vado alla radio dove mia mamma lavora, Radio Rivadavia, così mando saluti all'Italia e a volte porto anche loro due, per fare due chiacchiere in compagnia di un bel mate e parlare della nostra esperienza davanti al popolo argentino :D
Ho conosciuto anche un altro ragazzo di intercambio, Michel, che è qui con AFS ed è nella scuola di Lea (tedesco pure lui) con cui ci troviamo bene e qualche volta siamo usciti con lui, il suo fratello ospitante e i loro amici :)

Helado al dulce de leche... íQUE RICO!
La cosa che più mi piace è la COMIDAAAAA: è riquisima, come si direbbe qua! Per chi ama la carne l'Argentina è un Paradiso, se ne mangia tantissima e di diverso tipo! Pollo, hamburgers, salsicce, costolette e tanto altro ancora; ma ciò che più mi piace è il dulce de leche, che è un dessert tipico come per noi lo è la  nutella: è a base di latte, che si cuoce a lungo con lo zucchero fino a ottenere una crema densa simile a quella delle caramelle mou... Me ne sono innamorata dalla prima volta che l'ho assaggiato! 
Pizza con roquefort (gorgonzola)

Anche il cibo italiano qui è molto famoso, si mangia pasta (che sfortunatamente è spesso scotta e senza sale, con una salsa abbastanza rivoltante... ma non importa) e la pizza, che è abbastanza discreta e commestibile :) 
Tornando al discorso joda, questo venerdì è festivo per il dia de la primavera, quindi ho un giorno in più di vacanza oltre a sabato e domenica... E come se non bastasse grazie alla battaglia di Tucuman del 24 settembre 1812 e la fiesta de la Virgen de San Nicolas del 25, posso ralleglarmi del fatto che ho altri due giorni di ponte da passare "boludeando" e con gli amici. Come dice il mio papi "adesso ho capito perchè hai scelto l'Argentina!" e in un certo senso aveva ragione ;)

martedì 14 agosto 2012

Viviendo en Argentinaaaaaaa

Da poco piú di una settimana sono a San Nicolas de los Arroyos, provincia di Buenos Aires, piú pecisamente "residenza Massocco-Cordisco", la mia nuova casa :) la cittá é abbastanza grande in questi giorni ho fatto parecchi giri per il centro.
Lunedi scorso ho cominciato la scuola... "Colegio San Martin"! É decisamente piccola rispetto al mio liceo italiano (120 studenti contro 650 circa) ma é accogliente; il giorno del mio arrivo mi guardavano tutti e mi sentivo come un pesce fuor d'acqua xD l'intera scuola voleva conoscere la ragazza nuova e io non sapevo come comportarmi ma grazie all'aiuto della mia sorellina e dei suoi amici sono riuscita a superare i primi giorni di "adattamento" :) é una scuola privata-cattolica, e indosso un uniforme... che mi fa sembrare un sacco di patate xD ma ne ho viste di peggio, perció mi accontento :D
Qui la scuola dura dalle 7.00 alle 13.00: all'entrata e all'uscita i professori ci fanno recitar una preghiera e alle 7.00 due ragazzi alzano la bandiera argentina, e il tutto finisce con un applauso.
Per questo mese staró con Amparo, la mia hermanita anfitriona, ma poi verró spostata di classe e frequenteró i corsi nel quarto, quinto e sesto anno.. Praticamente conosceró metá scuola xD

Cambiando discorso, domenica era il "dia del niño", una festivitá importante qui in Argentina dove si festeggiano i bambini: le piazze e i parchi si riempiono di gente, bancarelle e band che suonano ovunque e giochi per i piú piccini! 
La mia famiglia mi ha fatto un regalo: un orologio viola, tanto carinooooo :) e ho ricevuto dei regali anche da part dei parenti e degli amici!
Il traffico di San Nicolas durante i festeggiamenti
per il "dia del niño"
Domenica sera ne ho approfittato per fare un giro in cittá con la mia mamma ospitante, che mi ha fatto fare un tour di San Nicolas e della foce del Paraná, mentre il resto della cittá era in festa per celebrare questa giornata speciale per il paese! 

mercoledì 8 agosto 2012

FINALMENTE QUA!!

Hola chicos! Vi scrivo direttamente dall'ARGENTINA! <3  il mio sogno si e' finalmente avverrato :') (chiedo scusa per come scrivo ma la tastiera spagola non ha gli accenti!)
Ma andiamo con ordine: sono partita con destinazione BUENOS AIRES e dopo un lunghissimo viaggio di 14 ore sono atterrata nella capitale dove mi aspettava un membro dello staff della WEP per portarmi a Rosario e cominciare la settimana di orientamento con gli altri ragazzi stranieri: durante le altre 4 ore di macchina ho potuto dare un primo sguardo al paesaggio argentino e pensare alla fantastica vventura che mi stava aspettando.
Dunque, senza perdere tempo... ROSARIOOOOO, la ciudad "cuna de la bandera"... Che dire, e' una citta' splendida! Al mio arrivo conobbi gli altri studenti stranieri: tanti tedeschi e olandesi, io unica italiana, un ragazzo svedese, una ragazza norvegese e una ragazza americana: 30 in tutto!
E' una citta' con moltissimi parchi, dove gli argentini si trovano per giocare a calcio e bere il Mate, la bevanda tipica della loro nazione: e' un infuso di yerba (mate) che viene tagliuzzata e sminuzzata e sistemata in un contenitore (chiamato anche questo mate), si pone una cannuccia, la bombilla che impedisce alla foglie di erba di entratre a contatto con l'acqua, che si versa alla fine di questo procedimento. Il mate generalmente e' amaro, ma si puo' zuccherare e lo si puo' bere da soli o in compagnia! Ho provato questa bevanda il primo giorno che ho messo piede in suolo argrentino e a dire la verita' non mi piace affatto xD pero 'lo bevo insieme ai miei amici in segno di condivisione :)
Una cosa che non ci si puo'dimenticare e' il rio Parana, dove sorge la citta' ed e' uno dei fiumi piu'importanti dell'America del Sud!

Insomma: tra parchi, gente che balla il tango, bancarelle di artigianato e chiecchierate in inglese e spagnolo com gli altri exchange qui me la sono spassata alla grande per una settimana!
La scuola dove eravamo alloggiati si chiama "San Juan Bautista de la Salle", un scuola privata/cattolica nel pieno centro di Rosario, ed e' la scuola che avrei dovuto frequentare se fossi stata accolta nella mia prima famiglia! La mattina avevamo classe di spagnolo con tre professoresse di questo instituto, e alternavamo lezioni di danze sudamericane, approfondimenti sull'Argentina e purtroppo anche esercizi di grammatica, per rendere un po'noiosa la giornata xD
Il pomeriggio e la sera erano dedicati alla visita della citta' e alla conoscenza reciproca di noi ragazzi, per condividere idee, paure, prime impressoni sul nostro paese ospitante: ho stretto tanta amicizia con la ragazza ameicana e il ragazzo svedese, e con alcuni tedeschi e olandesi.
E' stata una settimana moto utile, per avere un primo impatto sulla vita argentina e stare a contatto con persone che come me stanno per affrontare questa avventura. In pochi giorni siamo diventato tutti amici e ci siamo ripromessi si rivederci durante le gite proposte dalla WEP ! Siamo una bella squadra! ;)

E ora mi aspetta la mia citta'ospitante: San Nicolas de los Arroyos!!

lunedì 26 marzo 2012

Progetto Comenius: destinazione SPAGNA

Eccomi tornata da una piccola esperienza in SPAGNAAAAAAA :) tutto grazie al "progetto Comenius", finanziato dall'UE e che comprende cinque Stati: Italia, Spagna, Germania, Turchia e Polonia: ogni nazione sceglie due classi di istituti superiori per partecipare (e io ho avuto il culo di essere una delle due fortunate italiane) e sono così partita per Logroño, nel nord della Spagna, dove ho "vissuto" 5 giorni come una spagnola e ho conosciuto i ragazzi delle altre nazioni coinvolte. Ho anche avuto la possibilità di praticare questa meravigliosa lingua e scoprire, anche se per un breve periodo, lo stile di vita di questa bella terra europea, che si dice essere simile a quello dei paesi latini-americani... Che dire, é assolutamente f-a-n-t-a-s-t-i-c-o!!! Gli spagnoli sono davvero socievoli e curiosi, amano uscire e stare in compagnia; la ragazza che mi ha ospitato era molto gentile e anche i suoi amici erano super simpatici, solo leggermente drogati xD passavano i loro pomeriggi in un vecchio garage detto "chamizo", dove c'erano dei divani distrutti e dei materassi, un vecchio carrello che usavano come fonte di divertimento e un tavolo da ping-pong, che era l'unica cosa normale xD inoltre ci hanno raccontato di aver avuto anche un altro ritrovo tempo prima, che però era stato chiuso per prostituzione, MA SONO DETTAGLI.
Nuovo acquisto per il chamizo
(direttamente dalla strada!)
La scuola spagnola é molto particolare... beh diciamo la verità, non fanno un cazzo! Durante le lezioni volano oggetti da una parte all'altra dell'aula, i ragazzi rispondono male ai professori e chi non ha voglia di seguire la lezione esce tranquillamente dalla classe e nessuno dice niente.. Se penso a tutti i passaggi che dobbiamo fare qui in Italia mi viene male! E'un mondo totalmente diverso.
Anche i loro ritmi sono differenti dai miei: pranzano alle 15.00 e cenano alle 22.00.. per me che sono abituata a mangiare alle 13.00 e alle 19.30 all'inizio é stato un po'un trauma xD però in questo modo hanno più tempo per uscire, infatti la sera non tornavamo mai a casa prima delle 23.00 o 23.30. Ricordo anche l'ultima giorno, che era un giovedì, e gli spagnoli avevano organizzato una festa d'addio per tutti noi; io ero sicura che saremmo tornate verso mezzanotte... e invece no! Alle 5 di mattina siamo rientrate D: e alle 7 eravamo di nuovo in piedi -.- inoltre il corrispondente di un mio compagno di classe, che é tornato alle 3, gli ha detto "Giovanni scusa se dobbiamo tornare a casa così resto, ma domani ho scuola.." Ahahahah cosa incredibili! La Spagna mi manca già un po' ma sono stata felice di aver avuto un primo approccio, che mi sarà sicuramente utile per il prossimo anno... e se é vero che tutti i paesi ispanofoni si assomigliano, come cultura e stile di vita, quello in Argentina si prospetta una figata di anno! ;)

domenica 11 marzo 2012

Come comincia questa mia avventura


¡Hola amigos!
Mi presento: mi chiamo Sofia, ho 16 anni e vivo a Schio, un paese in provincia di Vicenza e frequento il terzo anno al liceo linguistico. Gioco a pallavolo e le mie passioni sono il cinema e la musica, oltre alla grande voglia di viaggiare, per il fatto di conoscere persone nuove e la curiosità di scoprire tante cose e tanti posti, ognuno dei quali deve essere diverso dall'altro.
Ma cominciamo: sono qui, seduta davanti ad un computer a pensare cosa scrivere per incitarvi a leggere il mio blog. Che dire? Ho sempre avuto il sogno di viaggiare, ed ecco che agli inizi di novembre mi si é presentata l'occasione di poter fare l'anno scolastico all'estero.. All'inizio ero un po'titubante e pensavo "ma come si può stare un anno fuori da casa, senza amici e familiari?" Poi però col tempo ho scoperto che questa sarebbe stata un'esperienza unica che non potevo lasciarmi sfuggire.
Decisi di provare con AFS Intercultura, perché é un'associazione che dà l'opportunità di vincere una borsa di studio in base al merito scolastico del candidato e al reddito familiare, cosicché anche i ragazzi meno avvantaggiati economicamente abbiano l'opportunità di partire; inoltre mi é sembrato fantastico il fatto di poter conoscere anche altri exchange students, dato che AFS é presente in oltre 60 paesi del mondo.
Ho creato un gruppo su facebook dedicato a tutti coloro che speravano di partire, e ho stretto un forte legame con i membri che si erano iscritti, con cui parlavo delle selezioni e di come disegnare i famosi "alberelli", discutevamo su quello che ci saremmo aspettati da questa esperienza, ci chiedevamo un sacco di consigli e ci scambiavamo idee sulle nostre mete: Io scelsi, con alcune piccole "imposizioni" dei miei genitori, Canada Svezia Argentina Islanda Norvegia Venezuela USA e Portogallo.
Passava il tempo e lentamente si avvicinava febbraio, il mese in cui avremmo saputo l'esito del nostro destino: mi ricordo ancora il giorno in cui gli altri ragazzi avevano cominciato a "postare" sul gruppo dicendo che erano stati presi e anche per dove.. Inutile dire che cominciai a impazzire perché non avevo ancora saputo niente.. Tutti mi dicevano "dai Sofi aspetta qualche giorno e vedrai che te lo diranno" però giuro che stavo già premeditando un omicidio di massa dei volontari del mio CL (che si rifiutavano di parlare) e di quello di Colle che mi ripetevano continuamente "aspetta la lettera, questa settimana arriverà" (ma guarda caso oggi, domenica 11 marzo, non l'ho ancora ricevuta).. Dopo aver avuto l'agonia per tre giorni io e i miei genitori decidemmo di chiamare Colle e COSTRINGERE i volontari a dirmi il risultato. Mia mamma volle parlare al telefono, io mio fratello e mio papà eravamo seduti intorno al tavolo quasi tremanti (mentre io stavo per svenire xD) che ascoltavamo la conversazione in vivavoce finché......"Sua figlia non ha vinto niente: aveva le credenziali per partire ma purtroppo non c'erano abbastanza posti", le parole pronunciate dalla coordinatrice locale di Colle: blocco totale, piansi a non finire e gridai tanto quanto bastava per ricevere insulti da tutto il vicinato. Ero disperata, tutta la fatica che avevo fatto per compilare quel maledetto fascicolo, tutto l'impegno che ci avevo messo e altrettanto i miei professori (che ho fatto dannare e a cui avevo rotto per tutto il mese di dicembre), il tempo che avevo aspettato per sentirmi dire un NO secco. Ma con l'aiuto dei miei genitori e dei miei amici più cari, e grazie all'appoggio dei meravigliosi ragazzi conosciuti tramite il mio gruppo, in poco tempo mi ripresi e decisi di non darmi per vinto: contattai la WEP e dopo aver sostenuto il colloquio di selezione con la psicologa e l'intervista in lingua (fatti il 5 marzo) ricevetti la conferma dell'accettazione al programma, esattamente tre giorni dopo (alla faccia di AFS che mi ha fatto aspettare tre mesi!) grazie ad un messaggio di mio fratello, ricevuto mentre io mi stavo gustando la "Venere del Botticelli" agli Uffizi, mentre ero in gita scolastica a Firenze.. destinazione ---> ARGENTINA <3 ho scelto questo paese perché sono sempre stata affascinata dal Sud America, dalla loro cultura, dalle danze latino-americane, e amo molto lo spagnolo. I miei mi appoggiarono in questa scelta (quando al tempo di Intercultura erano un po'contrari) quindi posso dire che tutto é andato per il verso giusto! Ora posso dire di trovarmi già là con la mente, di essere già immersa nella loro cultura, immaginando di cavalcare i cavalli nella Pampas o fare compagnia ai pinguini nella Tierra del Fuego, prendere lezioni di tango e mangiare molta carne, il piatto forte di questa meravigliosa terra latina.
Mi complimento con voi se siete riusciti a seguire tutta questa pallosissima introduzione :D spero vivamente che seguirete il mio blog! Un saluto a tutti i futuri, presenti e passati exchange students e un in bocca al lupo ai ragazzi che vorranno provare questa meravigliosa esperienza, che io non vedo l'ora di intraprendere! Un bacione <3